MONTEROTONDO (RM) - Serviva il cuore e cosi è stato. In campo, come in panchina e anche sugli spalti. Tutti hanno spinto il Nuoto 2000 verso gara 3 e ad imporsi sui padroni di casa della Roma 2020 per 11-12, al termine di una partita che, a giudicare dalle prime battute, sembrava essere già indirizzata. Al Nuoto 2000 bastano tre tempi per avere la meglio sulla Roma 2020. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare dopo una tale affermazione, i tre tempi a cui ci si riferisce non sono i primi tre, nei quali magari si può aver accumulato un vantaggio tale da potersi permettere di calare il ritmo nell'ultimo e gestire il risultato, ma sono gli ultimi tre tempi. Il Nuoto 2000 nel primo tempo è la copia della seconda metà di gara 1 ed è praticamente assente ingiustificato. La Roma 2020 ne approfitta con facilità e il parziale iniziale di 4-0 potrebbe essere un handicap troppo grande da colmare in una gara delicata come una semifinale playoff. Durante il primo intervallo Fabio Galasso riesce a trasmettere calma ai suoi e a stemperare la tensione. Il risultato è evidente: Il Nuoto 2000 entra in acqua con un piglio diverso e riesce a trovare le misure per limitare le bocche di fuoco giallorosse. Tocca a Centanni cancellare lo 0 dalla casella del punteggio e far partire la rimonta napoletana. Il gol Alessandrini è un tentativo di lasciare le distanze invariate, ma il Nuoto 2000 ormai si è sbloccato e con un break di 0-3 (Corcione, Severino e Auletta) si riporta sotto nel punteggio, riducendo al minimo lo svantaggio e cosi sul risultato di 5-4 per i padroni di casa si va al cambio campo. La Roma 2020 cerca di non subire il contraccolpo di questa rimonta e prova ad allargare nuovamente il divario, ma l'inerzia sembra ormai cambiata e il Nuoto 2000 con grande sacrificio riesce finalmente a trovare il tanto agognato pareggio, con Riccitiello in superiorità numerica, che di fatto riapre definitivamente l'incontro. Si gioca a tutto campo e le squadre rispondono colpo su colpo l'una all'altra, i napoletani, complice il grande sforzo profuso per arrivare al pareggio, sprecano più di un'occasione per fare break, la Roma 2020, non senza fatica, riesce invece a trovare la via della rete, prima con l'uomo in più e poi su rigore. Nell'ultimo tempo il Nuoto 2000 si gioca il tutto per tutto. In difesa la zona per limitare i rifornimenti al centro è efficace e l'attacco sembra aver ritrovato lo smalto di inizio stagione. Il break di 0-4 piazzato dagli ospiti è una mazzata per la Roma 2020 che probabilmente pensava di avere vita più facile in gara 2 dopo aver sbancato la Scandone in gara 1. Tra le fila napoletane si accende la spia della riserva e i padroni di casa, aiutati anche da qualche espulsione generosa del duo arbitrale, riescono a trovare il pari. Le squadre sembrano non averne più e la paura di capitolare nelle battute finali è evidente, ma proprio quando si cerca di fare più attenzione a non prenderlo che a farlo, Geremia Massa viene imbeccato con precisione chirurgica da Mario Auletta e sotto misura realizza il gol della vittoria quando manca poco più di un minuto alla fine. Al fischio finale la gioia sulla panchina del Nuoto 2000 è incontenibile. Si sapeva che sarebbe stata una battaglia perchè il Nuoto 2000 non è la squadra dei black out dei due tempi finali di gara 1 e del primo tempo di gara 2 e quindi c'era grande voglia di riscatto e la consapevolezza di poter giocare una partita degna di questo traguardo e di avere mezzi e qualità per fare risultato. L'epilogo finale di questa sfida è rimandato a sabato sera quando si giocherà a Napoli gara 3 che decreterà la squadra che andrà a giocarsi la finale contro la corazzata Pescara.